Ti sei mai chiesto come coltivare dei peperoncini in casa? Sia che tu abbia già molta esperienza alle spalle e che abbia bisogno di rinfrescarti la memoria, sia che tu abbia pochi trascorsi con i peperoncini, ecco delle semplici linee guida che potranno esserti d’aiuto nel momento del bisogno.
Prima di tutto, va detto che i peperoncini appartengono alla famiglia delle Solanacee, specificamente al genere Capsicum. Esistono ben 35 specie diverse di peperoncini, quindi sappi che avrai solamente l’imbarazzo della scelta una volta che comincerai a pensare a quali ospitare nel tuo giardino o sul tuo balcone!
Inoltre, non è possibile classificare definitivamente tutte le specie di peperoncini siccome molto spesso se ne originano di nuove grazie alle api o agli insetti vari che si spostano da un fiore all’altro e quindi danno vita all’impollinazione incrociata.
Le specie più diffuse che conosciamo ad oggi sono: capsicum annuum, capscium baccatum, capsicum chinense, capsicum frutescens, capsicum pubescens.
Ognuna di queste tipologie ha delle caratteristiche differenti che la distinguono. Per esempio, il capsicum annuum è originario del centro America ed è dotato di frutti piccoli e sottili, molto allungati e leggermente ricurvi. In questa tipologia troviamo anche piante che sono in grado di produrre frutti bicolor. Il capsicum annuum si ibrida facilmente solo con il capsicum chinense, mai invece con il pubescens, qualche volta con il baccatum.
Per quanto riguarda quest’ultimo, esso ha origine nelle aree secche della Bolivia e del Perù. Le sue caratteristiche gli permettono di essere molto profumato e aromatico. Viene utilizzato anche nel nostro Paese sopratutto in ambito culinario per la realizzazione di piatti come creme e patè.
Il capsicum chinense proviene dalla zona dell’Amazzonia e ha un ciclo perenne. Questa tipologia è molto resistente ai virus e comprende al suo interno le varietà più famose al mondo per essere quelle più piccanti in assoluto. Per esempio, in questa famiglia troviamo: congo pepper, habanero yellow, scotch bonnet. La varietà habanero è generalmente molto apprezzata e conosciuta tra tutti i coltivatori e tra i consumatori di peperoncini in particolare. Una volta deteneva il record di piccantezza, mentre oggi è stata superata.
Poi troviamo il capsicum frutescens, anch’esso a ciclo perenne. In origine si trovava nell’America meridionale e in Africa, mentre poi si è diffusa anche nel continente europeo.
Il capsicum pubescens appartiene anche lui ai peperoncini che hanno un ciclo perenne. Proviene inizialmente dal Brasile, ma poi viene trapiantato anche in Perù, specificamente nella zona delle Ande. Oggi lo troviamo moltissimo in posti come la Bolivia e l’Ecuador. I suoi fiori sono molto particolari e hanno un colore viola intenso, molto affascinante alla vista. Questa tipologia non si ibrida con nessuna altra tipologia di peperoncino. In Perù questa varietà è utilizzata quotidianamente per realizzare piatti in cucina, sopratutto le salse e le creme che accompagnano le portate principali.