Hai mai pensato a come si coltivino i pomodori in casa? Te lo diciamo noi! Sia che tu disponga di un ampio giardino nel quale posizionare il tuo orto e la tua coltivazione di pomodori, sia che tu non abbia grandi spazi e debba utilizzare il tuo terrazzo o balcone munendoti di vasi, sappi che i pomodori sono facili e veloci da crescere.
Ecco delle semplici linee guida che potrebbero darti una mano nell’approcciare questa attività con serenità e spensieratezza.
La cosa fondamentale con cui dobbiamo iniziare a spiegarti la coltivazione del pomodoro sta nella progettazione degli spazi del tuo orto. Prima di tutto, infatti, per ottenere dei pomodori sani e forti dovrai pensare a dove posizionarli nel tuo orto, che sia in giardino o sul balcone.
Il pomodoro è una pianta che adora stare al sole. Proprio per questo, esso va posizionato in un luogo molto soleggiato, di modo che sia praticamente tutto il giorno esposto alla luce.
Il pomodoro è un po’ come te quando sei in vacanza e ti trovi in spiaggia, ama il calore e il sole.
Un altro aspetto importante è la preparazione del terreno. Per renderlo ottimale ed ospitale per le tue piantine di pomodoro, dovrai vangarlo facendo arieggiare bene la terra. Dopo di che, siccome la pianta gradisce i terreni molto nutrienti e ricchi di sostanze organiche, ti converrà aggiungere una buona quantità di letame (circa 2,5 kg per ogni metro quadrato di terreno che andrai a lavorare). La terra dovrà anche essere ben drenata, per scongiurare i pericolosissimi ristagni d’acqua originati da umidità eccessiva che possono poi mettere a rischio la vita delle tue piantine.
Per crescere rigogliosamente, la temperatura ideale alla quale il pomodoro germoglia deve essere esposto è di circa 20°C. Va assolutamente evitata ogni esposizione a temperature inferiori ai 5°C, siccome queste determinano un blocco per la loro crescita.
Quindi, per trapiantare le tue piantine di pomodoro dovrai prima di tutto assicurarti che la zona in cui intendi disporle sia ben soleggiata e riscaldata dalla luce del sole. Dopo aver preparato il terreno con la vangatura, esegui delle buche e inserisci un po’ di letame o di concime. Successivamente, sarà il momento di trapiantare veramente la tua piantina. Assicurati di eliminare le foglie più basse e poi procedi con il trapianto facendo attenzione a non rovinare le sue radici.
Una volta ricoperte le basi delle tue piantine con del terriccio, annaffia leggermente il tutto e compatta il terreno attorno a loro.
Per prenderti cura dei pomodori ti basterà ricordare di annaffiarli. Inizialmente la frequenza sarà più elevata: due volte al giorno, precisamente la mattina e la sera. Sopratutto durante la stagione estiva, che presenta temperature piuttosto elevate, cerca di ricordare sempre di irrigare le tue piantine con regolarità. L’irrigazione del pomodoro segue delle regole ben precise: non bisogna mai e poi mai bagnare le foglie e i frutti, ma l’acqua va direttamente a contatto con la superficie del terreno.
La concimazione del pomodoro prevede una fase durante la crescita e una durante la produzione dei frutti. Sempre meglio utilizzare concimi naturali e materiali organici, intervallandola con un periodo di pausa che va dagli 8 ai 10 giorni in totale.
Sei già impaziente e vorresti avere i tuoi pomodori sulla tavola ancora prima di trapiantare? Porta un po’ di pazienza, i frutti del tuo raccolto si avranno solamente dopo 2 o 3 mesi. Invece, i germogli compariranno anche solamente dopo 2 settimane dal trapianto effettivo.
Una volta che la pianta sarà cresciuta, sarà il momento di organizzare una struttura che la sostenga, oltre che effettuare una potatura. La potatura del pomodoro si chiama anche “sfemminatura” e in pratica sta nell’eliminare i germogli che si sviluppano nel punto di giuntura tra fusto e rami che crescono lateralmente. Per quanto riguarda invece la struttura di supporto, basterà dotarsi di paletti o gabbie pensate appositamente per i pomodori.
Questi sono alti più o meno 1,20 m e vanno inseriti nel terreno abbastanza in profondità.