Questa pianta ha il potere di trasformare piatti e ricette monotone, dando loro quella marcia in più e aggiungendo un sapore particolare di cui non potrai più fare a meno.
La salvia è un'antichissima erba aromatica . Era conosciuta già al tempo dei Romani. Questi ultimi la consideravano sacra e la utilizzavano nelle loro cerimonie più speciali. Oltre a insaporire i piatti della tua cucina, essa è infatti famosa per le sue proprietà benefiche e curative per l'organismo umano. Non solo! In antichità era utilizzata anche e soprattutto per conservare i cibi . Infatti, essa era ritenuta un ottimo conservante per gli alimenti e li proteggeva dalla contaminazione e dai batteri .
La salvia è un arbusto cespuglioso sempreverde e ha un apparato costituito da molte ramificazioni . I suoi fusti non sono altissimi, raggiungono solitamente l'altezza media di un metro o poco più. Sono quindi perfetti per essere coltivati anche in vaso o in spazi non particolarmente ampi come balconi e terrazzi. Questa cresce spontaneamente nelle zone del sud Italia, vicino alle coste del Mar Mediterraneo. Solitamente, le foglie della salvia si raccolgono nei mesi estivi , ma può anche capitare di poterle raccogliere da aprile.
Ma come si coltiva la salvia?Sia che tu decida di trapiantarla in un vaso, sia che tu decida di ospitarla nell'orto in giardino, la salvia non avrà problemi ad correttamente alle condizioni dell'ambiente in cui verrà posta. Il suo posto preferito è al sole , ma se non hai possibilità di posizionarla in questa maniera, allora andrà bene anche una zona di mezz'ombra . Attenzione a non irrigarla troppo abbondantemente. É vero, subito dopo il trapianto la salvia necessita di irrigazioni frequenti, ma non esagerare. Infatti, i ristagni d'acqua e l'elevata umidità del terreno sono una minaccia per le sue radici che potrebbero marcire, ma anche per lo sviluppo di malattie fungine dovute al terreno poco drenato.