Il timo è sicuramente una delle piante aromatiche più apprezzate dai coltivatori e anche dai cuochi che spesso la utilizzano per arricchire le loro pietanze.
Ne esistono di differenti tipologie, per esempio: il timo aureo, il timo limone, il timo anderson gold, il timo arancio, il timo biologico, il timo nitidus, e infine il timo silver queen.
Ognuna di queste piante ha delle caratteristiche particolari che la differenziano l’una dall’altra.
In primo luogo, il timo aureo è famoso per essere stato usato come aiutante nella cura del corpo nell’antichità. Oggi giorno viene utilizzato anche come digestivo, o per preparare tisane e liquori alle erbe. Il suo nome deriva dal colore delle sue foglie, che tra la primavera e l’autunno passano da un verde acido a un giallo sgargiante e acceso.
In secondo luogo, il timo limone è perfetto per insaporire le pietanze, sopratutto i secondi a base di carne, pesce e verdure. Il suo nome deriva dalla particolare nota acidula che richiama il limone.
Il timo anderson gold è una pianta che ama il sole, ma sta bene anche in posizioni di mezz’ombra. La sua particolarità sta nelle foglie piccole e lanceolate, che presentano un bordo giallo e profumano di limone. Infine, i suoi fiori sono di piccole dimensioni e di colore lilla.
Il timo arancio è un cespuglio molto ramificato con foglie piccole e allungate, il suo profumo ricorda quello di un arancio.
Il timo nitidus è una pianta che viene usata anche per scopi ornamentali, e che resiste benissimo anche al gelo e alle temperature rigide dell’inverno, un po’ come tutte le sue simili.
Il timo silver queen è un’erba aromatica che se essiccata, saprà dare un tono diverso a ogni tuo manicaretto. Non è particolarmente difficile da curare e insaporisce ogni tuo piatto.
Tutte le varietà di timo hanno le stesse origini e le stesse caratteristiche, si piantano quindi nello stesso modo. Differiscono però per il loro aroma, che può essere frizzante come nel caso delle varietà che sprigionano profumo di limone o di arancia, oppure possono avere un aroma balsamico nel caso del classico timo.
Il timo ama stare al sole e tollera bene sia le temperature elevate che quelle estremamente elevate. Quando metti a dimora la tua piantina di timo, ricorda sempre di annaffiarla regolarmente e con delle quantità d’acqua discrete. Non esagerare però! Il timo infatti teme i ristagni d’acqua che vanno a creare livelli di umidità troppo elevata nel terreno. In questo modo, se il terreno risulta troppo umido per un periodo di tempo lungo, le radici della tua pianta di timo possono marcire.
Ti consigliamo di arricchire il terreno con del letame o del concime generico per preparare il terreno. Dai il benvenuto al tuo timo con una terra ospitale ed accogliente!