Il giuggiolo è una pianta da frutto dalla storia e dalle caratteristiche molto interessanti. Coltivarla direttamente nel proprio giardino o in un vaso capiente sul proprio balcone non è difficile e ti darà tantissime soddisfazioni. Scopri con noi tutte le sue curiosità, come coltivarlo e andrai anche tu in brodo di giuggiole!

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Giuggiolo: storia della pianta e caratteristiche

Il giuggiolo è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Rhamnacee. Le sue origini si collocano nelle aree tropicali dell’Asia, ma è diffuso anche in Africa, estremo Oriente e in tutto il bacino del Mediterraneo. I primi ad importarla su territorio italiano furono i romani, che chiamavano il giuggiolo nel seguente modo: “Zyzyphum”.

Nell’antichità il giuggiolo era considerato simbolo del silenzio. Proprio per questo veniva utilizzato spesso per abbellire i Templi dedicati alla dea Prudenza. Oltre a rappresentare il silenzio, è anche simbolo di fortuna, infatti l’albero può essere regalato anche in segno di buon auspicio.

I frutti del giuggiolo si chiamano “giuggiole” e consistono in piccole drupe che possono somigliare vagamente a un’oliva. Al loro interno infatti questi frutti presentano un nocciolo molto simile a quello delle olive.
Le giuggiole vengono chiamate anche “datteri cinesi” siccome la loro consistenza è paragonabile a quella dei datteri. La polpa dei frutti è biancastra, farinosa, ha un sapore che può presentarsi al palato come dolce e acidulo allo stesso momento.

I fiori del giuggiolo sono piccoli e molto in voga tra le api e altri tipi di insetti impollinatori. Il colore dei fiori del giuggiolo è verde chiaro, e si presenta alla loro fioritura durante i primi mesi primaverili, quando le gelate scompaiono e il sole comincia a splendere più costantemente. Le foglie di questa pianta da frutto sono piccole, coriacee e lucide.

Come coltivare il giuggiolo

Per coltivare il giuggiolo direttamente a casa tua, dovrai assicurarti di disporre del terreno necessario per farlo crescere rigogliosamente e senza essere oppresso.
Per ospitare il tuo giuggiolo in uno spazio consono, ti consigliamo di considerare una porzione di terra pari a circa 70x70x70 cm. Dopo aver smosso la terra e averla resa soffice, ti consigliamo di mischiarla a del compost o a del letame maturo per arricchirla di tutte le sostanze nutritive ed organiche che andranno a dare al tuo giuggiolo una carica di energia, utile per crescere e attecchire correttamente.

Il periodo migliore in cui effettuare il trapianto è quello autunnale, se adotti l’operazione di trapianto dei polloni radicali. Invece, per tutte le piante acquistate da un vivaio, non ci sono vincoli sulle tempistiche.

Dal terzo anno di vita in poi, quando il tuo giuggiolo avrà avuto tutto il tempo per attecchire correttamente, potrai cominciare a ridurre la frequenza delle irrigazioni fino ad arrivare a non irrigare più la pianta. Infatti, il giuggiolo nella sua età adulta riesce a resistere anche a lunghi periodi di siccità.

Giuggiolo in cucina e proprietà

La raccolta delle giuggiole si effettua nell’arco di due o tre settimane, data dal fatto che la loro maturazione è scalare. Ti accorgerai che le tue giuggiole sono pronte una volta che avranno raggiunto un colore rossastro al loro esterno. Inoltre, al loro interno diventeranno dolci e all’olfatto avranno un aroma inconfondibile.

Le giuggiole sono utilizzate in cucina sia nella loro variante a crudo che nella loro variante a cotto.
Se desideri cuocere le tue giuggiole per realizzare dei piatti dolci, sappi che puoi prendere in considerazione differenti ricette, tutte gustose! Per esempio, questi frutti si prestano bene ad essere essiccati, ma anche canditi. Si possono produrre confetture e sciroppi rendere più dolci le tisane e i the, ma accompagnano bene anche i taglieri di formaggi o guarniscono alla perfezione torte dolci e crostate di marmellata. Inoltre, se ami gli infusi sappi che le giuggiole sono perfette per realizzare bevande calmanti e rilassanti.

Le proprietà delle giuggiole sono innumerevoli e hanno un forte beneficio sull’organismo umano. Per molti secoli, questi frutti hanno avuto un’utilizzo in Corea e in Cina come rimedio antistress, lassativo e anti-infiammatorio. Inoltre, si dice che migliorino il metabolismo e aiutino a guarire dai malanni di stagione quali mal di gola e tosse. Al loro interno troviamo un’importante quantità di Vitamina C, B1, B2 e B6. Oltre anche a tanti minerali, tra cui: manganese, potassio, ferro, calcio, fosforo.

Sei pronto ad andare in brodo di giuggiole? Scegli anche tu di coltivare direttamente a casa tua una fantastica pianta di giuggiolo!

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